giovedì 23 Aprile 2020

La continuità patrimoniale e l'importanza di pianificarla.

I single e le coppie senza figli.

Esistono particolari situazioni familiari in presenza delle quali è particolarmente necessario intervenire con una accurata pianificazione patrimoniale in un’ottica di continuità.
Le coppie sposate senza figli
Una prima criticità patrimoniale familiare viene ravvisata nelle coppie unite in matrimonio in assenza di discendenza.
In questo caso, la mancanza di figli (e, ovviamente, di nipoti), determina, in assenza di pianificazione successoria patrimoniale, la chiamata all’eredità di ascendenti e fratelli e sorelle.
In questi casi, a titolo di esempio, la moglie vedova, potrebbe trovarsi a concorrere nell’eredità del marito, insieme a suoceri e cognati.
Come occorre procedere.
E’ evidente che in assenza di testamento, suoceri, cognati e cognate concorrerebbero nella successione legittima insieme al coniuge, subentrando ex lege in azienda, immobili, investimenti finanziari, conti correnti, etc… In mancanza di figli, gli ascendenti sono eredi legittimari. I fratelli e sorelle, invece, sono semplici eredi legittimi.
Per i primi, quindi, non possono essere esclusi, mentre i secondi si. Sarà allora opportuno intervenire con un testamento, lasciando agli ascendenti la quota di legittima, mentre fratelli e sorelle possono essere completamente esclusi.
I single
Con il termine di "single" possiamo indicare tutte quelle persone che non siano sposate, unite civilmente o conviventi (tra le quali rientrano anche vedovi e vedove senza prole).
In questi casi, quindi, la mancanza di un partner e di una discendenza fa comprendere la necessità di una pianificazione preventiva allo scopo di indirizzare in propri beni secondo le proprie volontà.
La mancanza di pianificazione, infatti, determina la successione legittima che prevede la destinazione del patrimonio ereditario ai parenti di grado più prossimo, sino al massimo del sesto grado.
E’ evidente che in questo caso il testamento esprime al massimo le sue potenzialità quale strumento di manifestazione delle proprie volontà patrimoniali successorie.
La destinazione dei beni a soggetti estranei al ramo parentale
Il cliente che si trova in questa particolare situazione, potrebbe manifestare la volontà di rolex imitazioni destinare dei beni specifici (somme di danaro, immobili, etc.) a soggetti estranei rispetto al ramo parentale (amici, badanti, enti no profit, etc.).
contributo dell’avv. Massimo Perrini
Vuoi fissare gratuitamente un appuntamento per capire come pianificare e gestire al meglio il tuo patrimonio familiare?