Perché investire è indispensabile e l’inflazione è un pericolo.
La diffidenza e il timore possono essere a volte cattivi consiglieri. Soprattutto se ci portano a una visione distorta dei fatti. E questo succede a molti risparmiatori. Se non si conosce il mondo dei mercati e degli strumenti finanziari il rischio degli investimenti può suscitare una qualche forma di paura. Ma non investire non significa essere al riparo dai rischi.
Una volta capita l’importanza di risparmiare, anche poco ma con costanza, l’errore che si può commettere è quello di non fare nulla e quindi accantonarlo sotto il classico materasso pensando di tenerlo al riparo dai rischi dei mercati finanziari. Ma anche non investire è un’attività che comporta dei rischi e questo rischio è rappresentato proprio dall’inflazione.
L’inflazione altro non è che l’aumento replica Rolex generale dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo, la cui immediata conseguenza è la diminuzione del potere d’acquisto del denaro: cioè se salgono i prezzi con la stessa quantità di denaro si possono acquistare meno beni.
Per riuscire a non cadere nella trappola dell’inflazione e vedere così consumati i propri risparmi per semplice “inerzia” è ineludibile avvicinarsi e con intelligenza ai mercati finanziari. Investire a medio/lungo termine, cioè per decadi, infatti è stato storicamente fruttuoso e gli investitori hanno sempre visto ripagata la scelta di distaccare una parte dei propri denari dal presente per dirigerli verso il futuro.
Esistono investimenti per tutte le tasche, piccole e grandi. Trasparenti, e poco costosi. Non esiste invece un portafoglio di investimento valido per tutti gli investitori e per tutte le occasioni, le persone hanno infatti esigenze diverse, obiettivi diversi e una diversa propensione al rischio. La regola d’oro è quella di avere sempre bene a mente i propri obiettivi e il tempo nel quale concretamente raggiungerli.
contributo di AdviceOnly